[youtube id=”1c_GtmATIrg” width=”600″ height=”350″]

Il nostro cervello per poter mantenere la sensazione di equilibrio deve ricevere le stesse informazioni dai tre sistemi principali: vista, labirinto, sistema propriocettivo.

Se le informazioni che arrivano sono discordanti esso “si confonde” creando una sensazione di vertigine.

Con quest’ultimo termine intendiamo sia la sensazione della testa che gira (vertigine soggettiva) sia la sensazione di forte movimento di tutto ciò che ci circonda mentre la testa è ben ferma (vertigine oggettiva).

Spesso confondiamo erroneamente alcune sensazioni con le vertigini (vertigini false) come ad esempio la sensazione di instabilità nelle gambe, la sensazione di svenimento, l malessere dell’auto o del mare, il fastidio dell’altezza, senso di confusione (talvolta legate alla pressione bassa).

Quando un paziente presenta la vertigine funzionale (pseudovertigine) si tratterà sicuramente di un soggetto molto ansioso. Il sintomo viene descritto dalla persona affetta come una sensazione di disequilibrio, di “testa vuota” (sensazione paragonabile allo stare su una barca).

Come accennato prima, la pseudovertigine, può essere causata da tensioni psicologiche, stress, ansia  o da una tensione muscolare di origine trigeminale associata a problematiche temporomandibolari TMD con coinvolgimento secondario del sistema nervoso vegetativo attraverso il rilascio di neurotrasmettitori di tipo eccitatorio che coinvolgono altri sistemi (immunitario, infiammatorio, vegetativo, psicologico).

Una corretta terapia con il TMD Relief può aiutare ad alleviare il problema